Il suo lavoro è improntato alla ricerca di una coerenza progettuale e compositiva che mira a costruire architetture che abbiano un valore espressivo permanente, ove sia leggibile la chiarezza del pensiero, l’approccio teorico, la coerenza costruttiva. Principi assunti come punti fissi della modalità progettuale e che vengono utilizzati a tutte le scale di intervento dall’architettura di un edificio, a quella di uno spazio interno ad un oggetto di design.

Architetto e designer, è preside della Scuola Statale d'Arte di Napoli, nonché direttore dell'Istituto ad indirizzo raro Caselli, della Real Fabbrica di Capodimonte e del MUDI, Museo didattico della ceramica e porcellana, che ha anche fondato. Ha scritto diversi libri e saggi sul design e la comunicazione per la promozione del patrimonio culturale e territoriale, vincendo numerosi premi in concorsi internazionali. Professore di Product Design e Accademia di Belle Arti di Napoli, collabora anche con musei, gallerie d'arte e artisti e designer internazionali, come Patricia Urquiola e Santiago Calatrava.

Vincenzo Corvino e Giovanni Multari svolgono attività didattica e di ricerca presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Architettura, Master di II livello in Progettazione di Eccellenza per la città storica. Sono stati invitati, in qualità di tutors, a numerosi Workshop Internazionali di progettazione e sono stati professori presso l'Università degli Studi di Bologna Alma Mater Studiorum - Dipartimento di Architettura Aldo Rossi di Cesena.

Nel 1995 fondano lo studio corvino + multari con sede a Napoli e uffici a Milano, partecipano a diversi concorsi internazionali a seguito dei quali realizzano edifici per abitazioni, uffici pubblici e privati e riqualificazione di spazi pubblici aperti. Nel 2000 con Piazza dei Bruzi e nel 2003 con la Sede degli Uffici della Azienda Ospedaliera di Cosenza sono segnalati con targa d'argento al Premio Europeo 'Luigi Cosenza', nel 2001 con il Recupero del Quartiere Militare Borbonico a Casagiove sono vincitori della III edizione del Premio Centocittà bandito dalla Compagnia di San Paolo. Progetti e realizzazioni sono stati esposti in mostre personali e collettive a Milano, Roma, Napoli, Bolzano, Lucca, Narni, Parma, Graz, Cracovia, Praga, Varsavia, L'Avana, Parigi, Berlino, Londra, Barcellona, Zurigo e New York e pubblicati su riviste nazionali ed internazionali di architettura tra le quali Casabella, Abitare, Domus, Area, d'A, Concept, the plan, World Architecture. Diverse sono le opere e i progetti che testimoniano un dialogo contemporaneo tra arte e architettura. Esperienze sono state condivise con Mimmo Paladino, Nino Longobardi, Sergio Fermariello, Anna Maria Pugliese, Lello Esposito, Pierre Yves Le Duc.

Antonio Paone, nipote del fondatore di Kiton Ciro Paone è il direttore commerciale della Kiton e negli anni con gli altri componenti della famiglia ha saputo seguire un vortice di creatività che ha portato a continua crescita l'azienda. Con un occhio sempre attento e professionale a prodotti di eccellenza per alta qualità e durata è uno dei giurati qualificati della 6° edizione del contest Young Factory Design

Nasce a Milano nel 1949, studia filosofia e nel 76 fonda la Coruna, un laboratorio di alta ebanisteria.

Negli anni ’90 si occupa di Ricerca e Sviluppo Prodotto, per Hermes, Calvin Klein, Fiat…

Dal 2000 al 2010 sviluppa Zona Tortona, Design per il Territorio, valorizzando la trasformazione del quartiere postindustriale nella zona milanese più rinomata a livello internazionale per il design, la moda, la comunicazione, la cultura e l’intrattenimento.

Oggi è Creative Advisor, docente alla Scuola di Design del Politecnico di Milano nel Corso Design degli Eventi, co-direttore dei Corsi di Alta Formazione Design for Toys & Kids e Wine & System Design del Polidesign e membro del CILAB, Creative Industries Laboratory del Polimi.

Architetto designer presidente dell’ Associazione Napolicreativa con la quale si occupa di riqualificazione dei territori attraverso la valorizzazione della cultura e delle tipicità locali. Con questo spirito nasce  il Premio di Architettura Convivialita Urbana di cui e direttice e responsabile scientifico, oggi alla X edizione.
E’ stata curatrice e coordinatrice di diversi concorsi di idee per Enti Pubblici, organizzatrice di eventi legati al mondo dell’ architettura e del design, componente delle commissioni per esame di abilitazione alla professione di Architetto. Nel campo del design disegna oggetti che si propongo sollecitare l’ empatia e l’ interazione tra chi li usa come i piatti disegnati per Stigo Ceramiche, le porte colorate di Porteamato  o l’ Architombola, una speciale tombola dedicata agli architetti. 
Oggi è vicepresidente della Fondazione dell’ ordine degli architetti di Napoli